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23^PROMOZIONE: STRESA - OMEGNA 2-2 ALL'ULTIMO RESPIRO

Finisce in parità l'atteso big match tra Stresa e Omegna giocato in anticipo sabato 23 marzo alle ore 20.30 nella splendida cornice del "Forlano" gremito. Un pari che però non racconta le emozioni della partita, non racconta del cuore messo in campo dai ragazzi di Foti, lasciati in 9 contro 11 a sperare ancora nel sogno playoff.

 

Un risultato è di per sé asettico, non racconta gli eventi. Dà solo una sentenza, quel punto che consente ad entrambe di proseguire la lotta verso i playoff. Un risultato che comincia ad acquisire importanza, per i più, quando si narra che lo Stresa l'ha agguantato all'ultimo minuto utile della ripresa, in nove uomini contro undici. Certo, i commenti riportati faranno sembrare un'impresa quella dello Stresa, che potrebbe sembrare la Cenerentola della fiaba che grazie al "magicabula" della fata Madrina per qualche ora si veste a festa e poi torna mesta davanti alla cenere del camino. No, nulla di tutto questo. La partita che è andata in scena al "Forlano", in notturna, di fronte agli occhi attoniti di più di quattrocento spettatori ci ha lasciati con l'amaro in bocca. Pareggio, un punto guadagnato in rimonta? No, due punti persi sul campo. Perché lo Stresa, nel finale in doppia inferiorità numerica, ha ottenuto il pareggio che vale per il morale, ma che appare una beffa. Gli addetti ai lavori presenti in tribuna, molti dei quali diretti avversari, sono rimasti sconcertati per l'ennesimo siparietto arbitrale messo in scena su un campo di dilettanti. Abituati alla moviola, alle polemiche del lunedì, da bar sport, domani di certo si parlerà, per onestà intellettuale, di un disastro che sembra talmente perfetto da appartenere solo al mondo dei sogni, ma quelli che ti fanno svegliare la notte, incubi ricorrenti che difficilmente si spegneranno in breve tempo.

LA PARTITA

Lo Stresa perde in una sola gara il Ds Armiraglio, il team manager Marchionini (il primo perché stava soccorrendo Moia a  bordocampo che, secondo l'arbitro non aveva chiesto il permesso di uscire e il secondo per proteste sul gol in nettissimo fuorigioco convalidato come se nulla fosse successo), Ambrosiani e Lego per somma di ammonizioni. Il cartellino giallo viene sventolato in fronte a Moia, Minocci, Cosentino e Cunati mentre per l'Omegna espulsione di Tabozzi e ammonizioni per Brunetti e Scavazza (nessun provvedimento per la panchina che ha attraversato il campo in occasione del gol di Appetito). Questo l'epilogo di una gara che doveva invece essere ricordata per l'agonismo, la tensione tattica, la velocità di gioco ed impostazione. Ora passiamo al racconto di questo pareggio, perché è giusto omaggiare i giocatori che l'hanno ottenuto mettendo in scena un calcio di ottimo livello, che in più occasioni ha riscosso gli applausi del pubblico pagante.

I TEMPO

La prima azione della gara è affidata ai piedi di Brunetti che al 4' scaglia un tiro dalla sinistra, un colpo magistrale, che appartiene al bagaglio tecnico dell'estroso attaccante rossonero, che Barantani toglie da sotto la traversa con un volo all'indietro che strappa applausi. Lo Stresa risponde con Bortoletto, che in velocità agguanta una sfera di testa e prova a mettere in difficoltà Pedrina, che invece fa suo. Ancora Stresa al 12' con Ambrosiani che da un calcio di punizione cerca Bortoletto che, raddoppiato in marcatura, non riesce a far sua la sfera e Guidetti allontana. Al 17' Cunati prova il passaggio filtrante per Poletti, che però per un soffio non riesce a raggiungere il pallone. Al 20' arriva il gol del vantaggio borromaico: Ramalho, scatenato, incontenibile, in progressione sulla fascia sinistra trova il cross per Lego che con un potente destro mette in rete e fa esplodere lo stadio. Lego va a farsi medicare la coscia a bordocampo e l'arbitro si avvicina alla panchina chiedendo chi avesse autorizzato il ragazzo ad uscire dal campo ed espelle Armiraglio che protesta (!). L'Omegna cerca la reazione, ma gli uomini di Foti mantengono il possesso palla, tanto che i rossoneri riescono a presentarsi di fronte ai pali di Barantani solo al 33' con Scavazza, con il portiere borromaico che però nettamente anticipa l'avversario. Al 36' il direttore di gara viene richiamato dall'assistente ed espelle Tabozzi che incredulo abbandona il campo e si sistema in tribuna. Al 38' Stresa in avanti con Bortoletto che cerca ancora Lego che però decide di servire Poletti, ma la sua conclusione scheggia il palo. Al 43' lo Stresa rimane in dieci: Ambrosiani sulla linea dell'out tocca Scavazza colpendo palla e avversario, l'arbitro estrae il cartellino giallo, secondo per lui.

II TEMPO

Nella ripresa Foti inserisce Motta per Beretta, risistemando l'assetto dei dieci leoni rimasti in campo. Al 4' Dugnani prova il tiro al volo dalla distanza, ma la palla si alza di un nulla sopra l'incrocio dei pali. Al 7' Appetito riesce a valicare l'area stresiana, ma Barantani blocca a terra il suo tiro. Al 12' la classe di Brunetti produce un pregevole tiro cross che solo il colpo di reni di Barantani, che smanaccia, riesce a rendere innocuo. Al 14' Bortoletto serve Ramalho che dopo un doppio dribbling va al tiro, che però finisce lemme lemme a lato. Al 23' Bogani prende il posto di Riccardo Guidetti: è segno che l'Omegna vuole tentare il tutto per tutto e cerca di diventare spregiudicata. L'esperienza di Bogani evidentemente ispira i rossoneri che al 29' ricevono la possibilità di pareggiare grazie al tuffo plastico di Appetito, che consente così a Brunetti di andare al tiro dal dischetto. L'attaccante rossonero non sbaglia e la reazione di Appetito, non sanzionata dall'arbitro, sotto la tribuna va ad infierire ancor di più sul pubblico stresiano. Al 30' Bortoletto lascia il posto al fresco Cosentino. Al 36' lo Stresa rimane in nove uomini per l'espulsione di Lego. Ammonito per un intervento in scivolata a gamba tesa (non colpisce l'avversario) protesta e riceve il rosso, che rovina la gioia del gol siglato in quello che, a tutti gli effetti, è un derby. Ma la beffa è dietro l'angolo perché al 40' Brunetti lancia Appetito che in chiarissima posizione di fuorigioco, arpiona la sfera e nell'uno contro uno con Barantani sceglie il pallonetto che si infila alle spalle del biondo estremo difensore di casa. La panchina dell'Omegna si riversa in campo mentre lo Stresa attende a metà campo di poter riprendere il gioco. L'Omegna cerca di sfiancare gli avversari, con fisicità ma poca inventiva, ma il colpo di coda, tutto cuore è affidato agli uomini di Foti. Al 48' ormai scoccato Motta batte un corner e Cosentino trova attimo e pertugio vincente, riducendo così la beffa, ma mantenendo il gusto agrodolce di una partita che, sul campo ha visto andare in scena davvero di tutto.

Onore a Lego e compagni per non aver mai smesso di credere nelle proprie potenzialità, mentre un consiglio va a chi deve giudicare l'operato della classe arbitrale:  i protagonisti ci piace vederli al cinema, quando pagando il biglietto si sa che si guarda una pura finzione. Allo stadio, il pubblico, ha bisogno di equilibrio e uniformità nelle decisioni, perché la partita la devono fare i giocatori in campo e il loro talento, non i fischietti degli arbitri.

 

IL TABELLINO

STRESA SPORTIVA: Barantani, Ambrosiani, Minocci, Manzini, Cunati, Ramalho, Beretta (1'st Motta), Moia, Bortoletto (30'st Cosentino), Lego, Poletti. A disposizione: Rizzon, Maffioli, Gnemmi, Caramella, Di Carlo.

All.: ANTONELLO FOTI

OMEGNA: Pedrina, R.Guidetti (23'st Bogani), Frambusto, Dugnani, Iob, Guidetti M., Appetito, Perini, Comandini (43'st Torricelli), Brunetti, Scavazza (8'st Galli). A disposizione: Di Cato, Cabrini, Tizzano, Corbetta.

All. DAVIDE TABOZZI

Marcatori: pt: 20' Lego. St : 29' Brunetti (rig.), 40' Appetito, 48' Cosentino.

Arbitro: Scordo di Novara. Assistenti di linea: Patruno e Aulicino di Novara.

Ammoniti: Moia, Brunetti, Scavazza, Cunati, Minocci, Cosentino.

Espulsi: pt 43' Ambrosiani e 36' st Lego entrambi per somma di ammonizioni. Il direttore sportivo dello Stresa Armiraglio, il team manager Marchionini e l'allenatore dell'Omegna Tabozzi, tutti per proteste.

 

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